“Lì dove ogni mossa è un passo verso la vittoria e ogni partita è un’opportunità di crescita.
Strategia, mente e cuore: il gioco degli scacchi illumina il cammino della conoscenza.”

(D. Cristian Lentini)


Come ormai tradizione, anche quest’anno, presso i locali del plesso “Nicola Ruffo” della scuola secondaria di I grado “Gianni Rodari” di Palagiano, si sono svolte le fasi preliminari di allenamento necessarie per partecipare ai Campionati Studenteschi di Scacchi 2024.

Il corso di preparazione “Scacchi a Scuola”, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Prof. Vito Cuscito e coordinato dal Prof. Cristian Lentini (referente d’istituto per la disciplina) e dalla Prof.ssa Chiara Tinelli (responsabile delle attività sportive d’istituto), ha visto quest’anno la partecipazione di 28 alunne e alunni appartenenti alle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado, con diverso livello di conoscenza e preparazione sul “nobil giuoco”. Più che un consolidato corso formativo, il progetto assume tutti i connotati di un vero e proprio evento, un appuntamento fisso, atteso ogni anno dai nostri giovanissimi scacchisti in erba che, in orario pomeridiano, rinunciando anche a qualche allenamento di calcio o di basket, affollano volentieri le aule scolastiche pur di provare a vincere le loro prime partite (spesso quelle che ricorderanno per tutta la vita).

Parallelamente a tale percorso, tutte le ragazze e i ragazzi del plesso Ruffo hanno avuto – novità di quest’anno – la possibilità di corroborare il proprio studio e allenamento con una serie di lezioni teorico-pratiche da parte di un istruttore federale FSI (Federazione Scacchistica Italiana), grazie all’iniziativa “Scuola Attiva Junior” inserita nel piano annuale di arricchimento dell’offerta formativa dell’istituto.

La straordinaria partecipazione volontaria e il miglioramento dei risultati, giorno dopo giorno, hanno evidenziato non solo l’entusiasmo e la maestria degli studenti nell’affrontare la scacchiera, ma anche l’importanza dei giochi di strategia come strumento educativo e didattico.

Gli scacchi, infatti, da sempre considerati un vero e proprio “sport della mente”, rappresentano un prezioso alleato nella crescita e nello sviluppo delle competenze cognitive dei giovani; non a caso sono decine in tutto il mondo i Paesi che hanno inserito la disciplina scacchistica a scuola come parte del programma di studi obbligatorio. Con la Direttiva 50/2011, il Parlamento Europeo ha ribadito l’importanza degli scacchi negli ambienti scolastici, in quanto considerati un gioco accessibile ai ragazzi di ogni gruppo sociale, capace di contribuire alla coesione sociale e a conseguire obiettivi strategici quali l’integrazione sociale e la lotta contro la discriminazione e il bullismo. Quando si cimentano in una partita a scacchi, i ragazzi assumono il ruolo di simulatori di situazioni, di costruttori di strategie, di valutatori di rischi e benefici: gli scacchi diventano una palestra cognitiva, un vero e proprio esercizio di competenza.

È oltremodo scientificamente provata la loro valenza didattico-educativa e ludico-sportiva, peculiarità trasversale a molte discipline scolastiche “classiche”, quali la matematica e la geometria, la storia con il principio di causa-effetto, l’educazione civica, la psicologia, così come la motivazione ludica insita nel gioco è propedeutica al successo formativo: pedagogicamente, infatti, pazienza, attenzione, riflessione, capacità organizzative, il “mettersi in gioco” sono le indispensabili attitudini che conducono al successo. La strategia, sistema aperto per la risoluzione dei problemi, richiede un ragionamento divergente, nonché capacità organizzative.

Durante il corso “Scacchi a Scuola”, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettere alla prova le proprie abilità di analisi, concentrazione, attenzione e problem solving. Ogni mossa, ogni decisione sulla scacchiera richiede un’attenta riflessione, stimolando le menti degli studenti in un’avvincente serie di sfide intellettuali.

Martedì scorso, 12/03/2024, in appendice alla lezione pomeridiana, si è celebrato l’epilogo della fase d’istituto dei Campionati Studenteschi: un serrato torneo a quattro turni da 30’ in cui l’adrenalina era palpabile sulle 64 caselle bianche e nere di ogni postazione di gioco. Anche questo finale di pura competizione ha rappresentato un momento di crescita personale per ogni corsista, insegnando loro l’importanza della pianificazione strategica, della pazienza e della capacità di adattarsi alle situazioni mutevoli, ribadendo le straordinarie potenzialità del gioco come autentico strumento formativo che più di altri contribuisce al miglioramento delle abilità cognitive e promuove lo sviluppo di una mentalità aperta e analitica.

Dopo 2 ore e 57 minuti, gli studenti che hanno avuto la meglio, realizzando il punteggio più alto, sono stati:

  • Nicola Matarrese (3B)
  • Enea Sorino (2A)
  • Andrea Gisonna (2C)
  • Davide Goffredo (3B)
  • Loris Mastrangelo (2C)
  • Antonio Putignano (3B)

per la sezione maschile. E:

  • Mariateresa Rastelli (2D)
  • Aurora Scarcia (3B)
  • Ilaria De Marco (2A)
  • Giada Piccolo (2B)
  • Martina Romanazzi (2D)

per la sezione femminile.

Sono loro che avranno l’opportunità di formare le squadre rappresentanti l’I.C. Gianni Rodari nella fase provinciale dei suddetti Campionati, programmata per il 22 marzo 2024 a Martina Franca (TA). Un palcoscenico certamente più ampio ed insidioso dove potranno mettere ulteriormente alla prova le proprie abilità e competere con altri giovani talenti provenienti da diverse scuole della provincia.

Un grosso in bocca al lupo ai nostri campioni… e, ovviamente, vinca il migliore!