Mozah bint Nasser al – Missned, moglie dello sceicco Hamad bin Khalifa al Thani, fu la donna che per prima propose la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, giornata approvata il 18 dicembre del 2007.

Word Autism Awareness Day, questo il nome completo dell’evento che si svolge ogni 2 aprile e che ha, come scopo principale, quello di accendere i riflettori su una condizione complessa come l’autismo, cercando di instillare maggiore consapevolezza nei confronti di uomini, donne, bambini e famiglie che ancora oggi subiscono (in vario modo) forme di discriminazioni e isolamento. E allora, ogni anno, i principali monumenti delle città più importanti del mondo vengono illuminati da una luce blu (Light it up blue): progetto voluto dall’organizzazione Autism Speaks.

Purtroppo, come si evince dall’analisi dei dati Censis, l’Italia è uno dei paesi europei che dedica meno risorse alla “protezione” sociale delle persone con disabilità, non impegnando abbastanza le proprie risorse per le necessità delle persone autistiche, anche in ambienti come la scuola e il terzo settore.

Arriviamo dunque al nostro istituto. Cos’hanno in comune il grande maestro di scacchi Bobby Fischer, il creatore dei Pokemon Satoshi Tajiri, una tra le persone più ricche del pianeta Elon Musk, la cantante pop Sia, la scrittrice Susanna Tamaro e la giovane attivista Greta Thumberg? Sono persone famose, direte! Certo, è proprio così. Hanno fatto e fanno grandi cose! È vero anche questo.

Gli alunni dell’I.C. “Gianni Rodari” di Palagiano hanno rappresentato questi volti per una piccola mostra dedicata a queste persone: famose … che fanno grandi cose … e … autistiche.

I volti sono stati disegnati con stili differenti, lasciando piena libertà di espressione ai ragazzi: realistico per rappresentarlo il più possibile simile alla realtà; manga con occhi grandi e espressivi, linee fluide e dettagli minimalisti; a colori o in bianco e nero. Sullo sfondo del cartoncino predomina il colore blu: colore scelto proprio dall’organizzazione Autism Speaks per simboleggiare la speranza e l’ottimismo per un futuro migliore per tutte le persone con autismo.

Se ci sbarazzassimo di tutta la genetica dell’autismo, non avremmo né la scienza né l’arte. Tutto ciò che avresti sarebbe un gruppo di ‘conformisti’ sociali in una grotta, che chiacchierano e socializzano e non fanno nulla.(Temple Grandin).

Prof. Giovanni Vito Maria Casamassima